Weekend a Zurigo 

08-09 febbraio 2025 – Zurigo, (CH)

In questo articolo, off-topic rispetto ai soliti, racconto del weekend passato a Zurigo insieme ad Anita in data 8 e 9 febbraio 2025.

L’idea di passare un weekend in Svizzera mi balenava in testa già da parecchio tempo, in quanto, chiacchierando con Anita, mi aveva più volte espresso il desiderio di visitare proprio la Confederazione Elvetica insieme; questo pensiero si è concretizzato per il compleanno di Anita, in data 08 febbraio, e ho deciso di regalarle, appunto, un weekend a Zurigo.

Sin da qualche mese prima, infatti, Anita ha provato a farsi un’idea di quale regalo avessi potuto regalarle, se fosse già programmato o meno, se fosse qualcosa di materiale o un’esperienza, e altre domande del genere, ma ho mantenuto sempre il sangue freddo e ho risposto in maniera vaga.All’avvicinarsi del “giorno X” ho preparato una busta regalo in cui ho stampato la pagina della prenotazione di Booking e la parte più importante del regalo: compreso nel weekend, infatti, c’era un tour guidato della città con annessa mini-crociera sul Lago di Zurigo e visita alla fabbrica della Lindt di Kilchberg, un bellissimo paese a pochi kilometri da Zurigo ed affacciato sul lago.

Siamo partiti il sabato verso le 12:00 da Varese in treno in direzione Bellinzona; come al solito eravamo in ritardo e siamo arrivati in stazione di Varese alle 12:06, orario di partenza del treno! Fortunatamente, il treno era in ritardo di pochi minuti, giusto il tempo necessario per comprare i biglietti, spostarci sul binario e riprendere fiato. Il viaggio fino a Basilea è stato piacevole e scorrevole, ed è durato poco più di un’ora. 

Giunti a Basilea abbiamo acquistato i biglietti in direzione Zurigo, più precisamente la stazione di Zurigo HB. Il viaggio, un po’ più lungo rispetto al precedente, è stato molto interessante e rilassante, perché abbiamo visto diverse bellezze del paesaggio svizzero, come alcuni tratti delle Alpi, qualche stralcio di laghi con le tipiche casette e, anche se per pochi secondi, qualche capretta e qualche mucca al pascolo.

Giunti a Zurigo HB ci siamo presi qualche minuto per orientarci e ci siamo diretti all’appartamento, distante pochi minuti a piedi; nel tragitto ci siamo fermati in un negozio di libri lungo la strada, per poi scoprire che si trattava di una biblioteca con una sezione vendita nella vetrina adiacente, fatto che ci ha piacevolmente sorpreso. L’appartamento, al quarto piano senza ascensore, si presentava piccolo ma confortevole, dotato di un bagno funzionale (purtroppo senza Bidet, ma noi Italiani che viaggiamo all’estero siamo abituati) e di un piccolo angolo cottura, oltre alla camera principale con un grande letto matrimoniale e un tavolino sotto la televisione.

La sera di sabato abbiamo fatto un giro a piedi per il centro storico di Zurigo, godendo delle bellezze architettoniche del luogo come la Biblioteca centrale di Zurigo e la Cattedrale di Grossmünster. Osservando i prezzi dei vari ristoranti abbiamo deciso di fare una spesuccia ad un minimarket locale e goderci una cenetta romantica nell’appartamento.

La domenica è iniziata presto, con una breve camminata per raggiungere il punto di ritrovo ed iniziare il tour guidato su un pullman turistico; la guida, che parlava in inglese, ha spiegato le strutture più importanti cella città, come il Casinò, il Giardino Botanico e diverse sedi di banche internazionali; il tour ha percorso le vie più importanti della città, e ha optato per alcune soste, una nei pressi della Fontana Aquaretum, una nella parte alta di Zurigo e una presso la chiesa di Fraumünster, per poi fermarsi presso il porticciolo in zona Bürkliplatz, da cui sarebbe partita la crociera in battello in direzione Fabbrica della Lindt.

Saliti sul battello, ci siamo fatti catturare dalla bellezza dei paesaggi mentre sorseggiavamo due calici di rosso locale, e siamo giunti a Kilchberg verso le 13:00. In pochi minuti di camminata siamo arrivati alla Fabbrica della Lindt e al relativo museo, e lì è iniziata la nostra cioccolatosa avventura. La visita del museo è stata istruttiva ed interessante, raccontando la storia del cioccolato da come viene prodotto, alla sua esportazione in Europa, fino a giungere ai processi di lavorazione e alla distribuzione al grande pubblico. Punto forte della visita è indubbiamente la degustazione aperta di cioccolato Lindt: in primis si poteva assaggiare il cioccolato fuso che cadeva da alcune fontane direttamente con dei cucchiaini, poi si poteva “afferrare al volo” quadretti di cioccolato che cadevano direttamente da alcuni dispenser, ed infine si potevano prendere dei cioccolatini Lindt a piacimento (anche se i cartelli ne consigliavano uno a testa per tipo). Al termine della visita ci attendeva il rifornitissimo shop, per poi tornare alla Hall e lasciare a malincuore quel mondo magico fatto di cioccolato e sogni e terminare a tutti gli effetti il tour guidato.

Abbiamo preso il battello di ritorno verso le 16:00 e abbiamo nuovamente degustato del vino locale, questa volta bianco. Una volta sbarcati, siamo tornati alla stazione HB passeggiando tra i negozi e abbiamo preso il treno del ritorno diretto prima a Bellinzona e, dopo un cambio, alla nostra Varese.

Questo weekend è stato meraviglioso e ce lo siamo goduti appieno, festeggiando il compleanno di Anita in grande stile e togliendoci uno sfizio che aleggiava nelle nostre menti da mesi.

Spero che questo articolo vi sia piaciuto e come sempre vi abbraccio virtualmente e vi do appuntamento ad un mio prossimo articolo.

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